videobrodaglia
4.9.05
  Nuovo Cinema Paradiso
Questo film di Tornatore credo abbia fatto su di me lo stesso effetto che fece agli italiani quando uscì. Furono forse i tagli (mezz'ora, mi pare) a renderlo meno sentito dal pubblico, e probabilmente lo stesso pubblico non era pronto per un simile film. Sinceramente non ricordo in quel periodo che film circolavano, nè quale fosse il gusto cinematografico predominante. Credo cmq che Nuovo Cinema Paradiso meriti una visione senza tagli di alcun tipo. Quelli pubblicitari di rete4 me lo resero quasi insignificante.
Molto autobiografico. L'infanzia e l'adolescenza di un ragazzino di un paese siciliano, legate alla magia del cinema. La vita di paese costellata di personaggi felliniani visti da un bambino di dieci anni, la sala di un cinema parrocchiale, anzi la cabina di proiezione del "Paradiso", la figura paterna sempre assente ma sublimata nel cinema ed incarnata in quella di Alfredo... : il fascino del film è soprattutto in questa prima parte. Nella seconda, quella dell'adolescenza, troviamo i tentativi di vivere ad immagine e somiglianza del cinema, e soprattutto la dura costatazione che la vita è altrove da quello spazio e quei tempi della formazione. La fuga forzata. La terza parte in realtà è tutto il film perchè coincide col ricordo di Totò adulto, regista e ancora lontano dall'amore. Indimenticabile il montaggio finale dei baci cinematografici mai visti perchè tagliati. Tutto il film è la cesura dalla memoria nostalgica e l'apertura verso la realizzazione di qualcosa che bisogna credere possibile.
Come si fa ad immaginare un simile film scisso dalla musica di Morricone? È impossibile!
Tornatore sperimenta sempre. L'innocenza e la semplicità di questo film credo stia nella qualità grezza di certe scene: possono o non possono piacere. Adesso come la prima volta, l'adolescenza di Totò mi sembra fin troppo ingenua, dialoghi troppo semplici. Per poterli accettare bisognerebbe pensare che il personaggio e i suoi dialoghi in questa parte sono stati scritti tenendo presente i film romantici della hollywood classica, e non solo. Ma ancora non mi convince. Ciò che però mi dà più fastidio è il doppiaggio di Totò ragazzo e adulto. Le voci mi sembrato distanti dall'attore. C'è poco da fare quanto certe cose non scendono.
 
Comments:
E'un film che amo, ma devo dire che lo preferisco nella versione tagliata. Come tutti i film di Tornatore anche questo risente finale allungato (con acqua e non wiskhy). Il film uscì dapprima nella versione full, poi, dato l'insuccesso, il produttore Cristaldi, che credeva molto nel lavoro e in Tornatore, lo fece uscire di nuovo troncato del finale nostalgico-sentimentale. E così il film fu perfetto e vinse il famoso Oscar. Dopo la scomparsa di Cristaldi a Tornatore è mancato un mentore unico.
Secondo me (Primo Carnera).
 
Ecco. Grazie per il chiarimento :) Dunque credo di aver visto solo la versione integrale.

Ciao e grazie per la visita ;)
 
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