Mi ha lasciato leggermente freddo. Non che non sia un bel film ma da Burton mi aspetto maggior invenzione. Ad essere realmente apprezzabile per la visionarietà e, nello specifico, i personaggi di Willy Wonka e Charlie, è il libro di Roald Dahl: una favola scritta con un linguaggio limpido, scorrevole, entusiasmante. La lettura di Tim Burton è un notevole spettacolo per i sensi, però non presenta il meraviglioso di altri percorsi fantastici tipo "Pomi d'ottone e manici di scopa" e nemmeno quello di "Mary Poppins": mi riferisco ai classici intramontabili perchè è lampante che questo voglia porsi nella stessa lista. Per farla breve e non dilungarmi sui "soliti" anche se indispensabili elogi alla musica, all'interpretazione di Depp e al citazionismo sorridente, il film è ottimo per dialoghi dei bambini e soprattutto (l'aspetto davvero più memorabile!) per le esibizioni degli Umpa-Lumpa (il flash-back della foresta è superbo). Di Tim Burton è presente, diciamo immancabile, la tematica del rapporto padre-figlio che costituisce la differenza più importante con il libro di Dahl, ma cos'altro di nuovo che non sia quello che di Burton già conosciamo? Lo considero sia uno dei migliori di questo autore per il ritmo e la maturità narrativa, che uno dei più stabili, meno innovatori. Insomma nessun passo in avanti.
Corpse Bride spero sia notevolmente superiore.
¶ 8:36 PM
Comments:
Io ho ceduto a Morfeo dopo un 50 minuti..la storia la conoscevo già ed ero li' solo per ammirare le invenioni scenografiche assolutamente fantastiche ma dopo un po'...ZZZzzzz
Quando le impressioni sono quasi tutte favorevoli (c'è sempre il solito che parla di "Capolavoro!"), dire che questo film non è niente di incredibilmente staordinario, suona peggio di un'eresia... :-|