tributo a Edward Bunker
Il 19 Luglio è morto un genio.
Quanta gente se n'è accorta? Gli appassionati lettori dei suoi libri hanno sicuramente risfogliato in questi giorni almeno uno dei suoi capolavori per ricordare, qualora ce ne fosse bisogno, lo stile e le vere storie di sopravvivenza criminale di cui è stato testimone o di cui cmq ha sentito parlare dai suoi "attori". Chi ama i noir, i crime-novel/crime-movie, l'hard boiled... non può non conoscerlo.
Edward Bunker aveva 71 anni. Non sto di certo qui a scrivere in poche battute la sua storia personale, basta leggere alcune sue dichiarazioni per capire che era un detenuto intellettuale, uno che ha passato molti anni in carcere e che ha scelto di salvarsi scrivendo storie che sono la realtà dei fatti accaduti. Una rarità. E tutto questo grazie anche a un quoziente intellettivo sopra la media.
Venerato da due grandi, James Ellroy e Quentin Tarantino che gli affidò la parte di Mr Blue in "Le Iene", ha sempre scritto storie di criminali viste dal punto di vista criminale, analizzando in tutte le sue sfaccettature il sistema penitenziario americano. Il grande romanzo che me l'ha fatto conoscere è "Come una bestia feroce" e non posso non assicurare che ciò che dice Ellroy del protagonista è assolutamente vero: "non uscirete intatti dal vostro incontro con Max Dembo".
(il sottotitolo del blog è una citazione da pag. 129)
Da St. Quentin a Quentin Tarantino
Intervista da I Miserabili