tensione: campi lunghi e voci in primo piano sonoro, la ragazza mostrata sempre di spalle, alcuni inserti di lei da sola nella sua stanza/casa con un telefono davanti. Poi il corto circuito. La notte d'amore è tutta tagliata, anzi è un'incredibile sequenza tra l'incubo e la realtà, tra il passato da vendicare e il presente cruento e femminile. L'uomo che crede di poter scegliere l'amante attaverso un furbo e voyeristico provino, viene punito con aghi sotto agli occhi e amputazini degli arti. Pazzesco. Il film può apparire lento, ma è sapiente nello svolgere e misurare la tensione; accontenta i palati fini e spiazza chi crede di aver visto già tutto con i film occidentali (che so... Il silenzio degli innocenti o Seven). Davvero niente male anche l'uso della musica, anzi direi ottima. Ci sarebbe molto altro da dire, come ben sanno diversi cinebloggers con entrambi i piedi nel cinema orientale.