Sin CityAvrei voluto scrivere questo blog come se fosse uno dei monologhi del film, sarebbe l'ideale, ma non ho mai letto un fumetto di Miller e quel linguaggio non sono riuscito a stamparmelo nella mente. Ecco, parto da questo punto: il film va rivisto. Ed è già un buon segno perchè Batman Begins non mi da questa esigenza. La prima domanda che che mi viene in mente è sulla paternità di Sin City: ma alla fine è più di Miller o di Rodriguez? Vogliamo metterci anche Tarantino? E ce lo metto. Non mi piace partire dai difetti, soprattutto se il film non merita di essere distrutto, però questa a dir poco originale pellicola non può che avere come unico padre: Frank Miller. E qui andrebbe spulciato tutto il web sia per ringraziarlo che per capire meglio che tipo di disegnatore sia. Peccato allora, perchè Rodriguez avrebbe potuto dare a questi personaggi uno spessore cinematografico leggermente maggiore. Già mi sto annoiando, meglio passare a ciò che mi è piaciuto. Le ragazze, le donne, insomma le puttane del film. Rosario Dawson con quell'espressione del volto e svestita in quel modo merita un film tutto suo; Brittany Murphy e Jessica Alba sono quasi identiche, interscambiabili se non fosse che sono vicino a due diversi attori. Marv (Mickey Rourke) sfonda, anzi spacca, il miglior personaggio, la miglior interpretazione maschile. Dwight (Clive Owen) è invece il più fiacco, sorretto solo dalla gno... della Gail (Dawson). È convincente addirittura il personaggio di Elijah Wood! Michel Madsen basta vederlo per iniziare a ridere, e Bruce Willis? Come scrivevo prima, i personaggi sfondano, ma non abbastanza per poter vivere oltre lo schermo. La trovata geniale resta cmq quella della testa di Jackie Boy, uno spasso vederla sballottata e forata ovunque. E il sangue bianco? Pazzesco! Dei dialoghi porto a casa diverse frasi ben impostate, da mettere come firma, sono soprattutto quelle nei primi due episodi. Per entrare nel film mi ci è voluto un pò di tempo: l'episodio di Marv e Goldie è stato quello che ha permesso al veleno di fare effetto (il film come veleno... ci può stare). Sin City è un film che ha una sua attrazione ma non mi sento di dire che è un cult, nè un gran capolavoro; è probabile che Rodriguez (che riesco ad apprezzare solo in Spy Kids) abbia voluto fare il suo Pulp Fiction, ma quando Tarantino avrà il coraggio di fargli capire che non è cosa sarà troppo tardi. Se il suo destino è quello di confezionare trilogie, che faccia pure, l'importante è che si impegni almeno con questa.
I personaggi meritano un film tutto loro, senza dubbio.
¶ 11:31 PM