Michael Cimino prende la guerra del Vietnam per rappresentare un passaggio che non è un viaggio, non è un sogno e nemmeno un incubo. È una pena che si deve scontare in qualsiasi momento, forse un monito alle eccessive e immature convinzioni del popolo americano ed anche un segno di quel cambiamento violento ed epocale perchè non ne sono i fautori.